LA SOLITUDINE
La solitudine spesso è considerata una situazione negativa, tant’è che si dice “è una persona che soffre di solitudine”. La sofferenza abbinata alla solitudine esiste quando, nel silenzio, non si riesce a restare in contatto con sé stesso, una mancanza di complicità e vicinanza a sé. Può succedere che si viva senza sapere chi si è veramente, vagando nella vita, senza trovare il personale senso. Nel silenzio e nella solitudine ci si ascolta, si volge il proprio orecchio interiore al conoscere sé stesso. Nella cultura occidentale, in particolare, esiste un adeguamento a modelli e a ruoli esteriori, niente a che fare con la reale natura umana. Questo allontanamento crea spaccatura interiore, quando la si contatta si scivola, ci si allontana, rifugiandosi nelle stimolazioni esterne o in un perenne fare. La natura umana è amorevolezza, collegata a un aspetto spirituale, che una volta incontrato non si è disponibili a lasciarlo andare; porta pace, fa sentire connessi a uno spazio più ampio e equilibrato, che appartiene all’essere umano, dando il giusto valore alla materia, il giusto valore all’amorevolezza intangibile, linguaggio delicato del cuore che necessita di solitudine e silenzio per essere ascoltato. La solitudine, conoscendosi di più, non porta sofferenza, bensì il privilegio di stare con sé, lasciando inutili orpelli accumulati da comportamenti abitudinari e condizionamenti, dando spazio a chi si è veramente, manifestandolo per rendere il mondo un posto migliore,...
Read More
Commenti recenti