ESISTERE E VIVERE
Due modi di stare nel mondo alquanto diversi, per intensità e senso. L’esistenza è stata donata dall’incontro di sperma e ovulo dei genitori, da quel momento è cominciata a svilupparsi l’esistenza. Il vivere prevede un reale contatto con il proprio sé, vocina flebile che può mostrare, a chi pone attenzione, il personale cammino, costruito sotto la propria responsabilità. L’esistenza è caratterizzata dall’inanellare azioni, magari di appartenenza “al gruppo”, forse predigerite da qualcun altro. Impantanando la personale fiamma che spinge nel mondo, diversa per ognuno, la vera personale pepita d’oro. Il vivere prevede scommesse con sé stessi, percorrere strade che si sentono, a prescindere dalla comprensione altrui, perché quel cammino porta a chi si è veramente. Si accettano rischi e anche apparenti cadute o fallimenti, che indirizzano sempre più alla meta. Ci si può sentire sguarniti, ma decisi a continuare, sebbene la posizione sia scomoda e incerta. Ci si inoltra in territori personali non conosciuti, per farne tesoro. In questi frangenti la paura può sorgere, per timore di sé stessi. L’esistenza è costruita su una certa routine che nasconde incertezze personali, che fanno sentire al sicuro o protetti, comunque si ha un proprio ruolo. Il vivere implica stropicciamenti, sentieri in salita e di bellezza straordinaria che trasformano, incontrando persone nuove, imparando a scegliere, senza farsi portare alla cieca. Il vivere mantiene viva la fiamma della gioia. Se il risultato previsto...
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