Dal piccolo aeroporto si raggiunge Bodhgaia, il posto dove si è illuminato il Buddha, si arriva, dopo alcune ore di volo dall’Italia, in un altro mondo. L’impatto, con uno stile di vita molto diverso dal nostro, è importante. Si vedono persone di razze diverse fra loro, modalità diverse fra loro. Ci si muove in risciò, tuc tuc, auto, e quant’altro. E poi c’è il luogo sacro. Uno stupa imponente, attorniato da tre tragitti che lo circumnavigano, la cora. Si percorrono questi tragitti in mezzo ad una numerosa umanità che prega. In questa atmosfera molto particolare, e dove trasuda principalmente la povertà, si sente un potente energia spirituale che ti fa vivere in uno spazio interiore IMG-20180127-WA0002alto e compassionevole, e tutto va bene. Arriva anche il momento degli insegnamenti del Dalai Lama, che raccolgono una ampia platea di umanità benevola, che risponde ai suoi cenni con pronto entusiasmo, a testimonianza di una reale presenza e partecipazione. E mentre vivo questa realtà così intensamente umana, mi sovvengono le ultime righe di un libro (“La meditazione come cura” di Goleman e Davinson), letto prima di partire, e sento di vivere, in Bodhgaia, l’esperienza reale della teoria delle righe che adesso qui di seguito vi sottopongo, toccanti e  utili a noi umani, adesso: “Ai nostri occhi questo “percorso” rappresenta una soluzione a quella che è ormai un’urgente necessità sul piano della salute pubblica: ridurre l’avidità, l’egoismo, l’opposizione noi/loro e le incombenti catastrofi ecologiche, e promuovere più gentilezza, chiarezza calma ……. spezzare il circolo vizioso di alcune malattie altrimenti intrattabili che colpiscono l’umanità, come il perdurare della povertà, l’odio fra gruppi diversi e la noncuranza rispetto al benessere del nostro pianeta ……. i dati scientifici a sostegno dei tratti alterati sono a tal punto …..che qualunque scienziato …….. potrebbe ammettere possibile. Ciononostante …. pochi di noi si rendono conto di tale realtà e ancora meno ….. la possibilità di applicarli su se stessi ….. In un mondo sempre più diviso e in pericolo, abbiamo bisogno di un’alternativa alle mentalità ciniche e irritabili, alle visioni che si nutrono del male anziché dei molto numerosi atti di bontà … Abbiamo bisogno più che20180112_122559 mai delle qualità umane promosse dai tratti alterati. Abbiamo bisogno di un maggior numero di uomini di buona volontà, che siano più tolleranti e pazienti più gentili e compassionevoli. E queste sono qualità che le persone potrebbero non solo abbracciare, ma incarnare nel loro stesso essere …….. Riteniamo che quanto più questi miglioramenti nel cervello, nella mente e nell’essere verranno perseguiti, tanto più potranno cambiare il mondo in meglio. Abbiamo portato le prove che è possibile coltivare queste qualità positive  nel profondo del nostro essere, e che ognuno può iniziare questo viaggio interiore”