Il respiro consapevole ha come finalità primaria ossigenare maggiormente il corpo. A fronte di questa attività vitale per il corpo (dopo tre minuti di non ossigeno non si sopravvive) avvengono una serie di trasformazioni positive. In questo articolo vi illustrerò i benefici fisici, come primo step rispettando l’ordine del titolo. Respirando maggiore ossigeno si liberano tossine presenti nel sangue, raccolte nel suo circolo all’interno del corpo. Liberare tossine ha come primo effetto un migliore funzionamento degli organi, dovuta ad una maggiore vitalità delle cellule che rendono il corpo (strutturato  grazie a loro) più funzionante nelle sue numerosissime funzioni. Per cui a fine respirata si percepisce una maggiore vitalità e/o una quantità maggiore di energia che viene liberata grazie all’ossigeno. Mentre si respira in modo consapevole avviene un’altra trasformazione del corpo, il respiro più ampio crea un massaggio molto benefico per gli organi che beneficiano sia della maggiore quantità di ossigeno, che di questo accarezzamento dovuto al respiro. Il loro rilassamento fa si che migliorino il loro funzionamento acquisendo la  naturale postura mentre lavorano. Avviene inoltre un rilassamento generale dei muscoli, sempre alquanto tesi per il correre, per la mancanza di tempo o qualunque preoccupazione o frustrazione possa vivere la persona. Grazie alla presenza di maggiore ossigeno organi e muscoli si rilassano,  procurando una forte sensazione di benessere diffuso nel corpo, e una maggiore consapevolezza circa la fatica che si fa fare al proprio fisico. Alla luce di questa esperienza si possono modificare modalità deleterie. Infine si è consapevoli che possediamo fisiologicamente un mezzo potente per poter raggiungere benessere fisico. Dopo una respirata anche lo scheletro subisce qualche cambiamento, grazie a rilassamento esteso, per esempio il diaframma e il costato, una volta attivato il respiro consapevole, riescono a lavorare in maniera più corretta realizzando un movimento più ampio che permette di usare i polmoni in maniera più piena. Polpacci duri assumono una consistenza corretta, pance dure si ammorbidiscono, occhi stretti si aprono, mascelle contratte dalla rabbia e dalla tensione si ammorbidiscono cambiando i lineamenti del volto, in un’espressione addolcita e più gioiosa, spalle alte e tese si abbassano rilassate, colli rigidi che tolgono morbidezza al movimento si rilassano procurando una mobilità molto più ampia e libera da dolori, il cuoio capelluto teso diventa elastico, il sonno notturno migliora in modo marcato, e potrei continuare a lungo. Si offre al proprio corpo lo spazio fisico necessario per un buon funzionamento per due  motivi: maggior ossigeno e rilassamento delle sue parti, ottimizzando il funzionamento, libere da rigidità, tensioni. Senza  produzione per esempio di cortisolo, sostanza prodotta sotto stress e che può danneggiare il fisico, al contrario dopo circa venti minuti di respiro consapevole il corpo rilascia endorfine che producono benessere fisico.  L’ossigeno, disponibile per tutti,  e il respiro, comando simpatico che avviene senza porre attenzione, sono due elementi fondamentali per la nostra vitalità e benessere, e da portare a livello di consapevolezza. Praticando il respiro consapevole nella nostra quotidianità, ci arricchiamo di uno strumento fisiologico per migliorarla, grazie ad un maggior benessere fisico.