E’ la stanza dei gioielli interiori. E’ semplice contattarla, si possono chiudere gli occhi, fare silenzio interiore e lei appare, mostrandosi con delicatezza e tanta chiarezza. I due ingredienti fondamentali sono: pazienza e ascolto. Significa stare in reale contatto con se stessi. La stanza segreta si può chiamare anche la mappa del tesoro. Il rischio del mancato contatto è di vivere una vita priva di senso e basata sull’esteriorità, e che porta tanto vuoto interiore, poichè privo di sogni, aspirazioni, realizzazioni evolutive, aneliti. Stiamo tutti correndo con la paura di non farcela, di insufficienza, di rischiare. Il correre e la fretta rubano letteralmente la vita, quella che appaga, che si focalizza non sulla materia e basta, ma su valori umani come la gentilezza, la condivisione, l’equanimità, l’amorevolezza. E non per darsi addosso gli uni con gli altri, con violenza e arroganza, usando beni materiali come status per imporrsi. Questa si chiama prevaricazione. Nel mondo occidentale, molto legato alla materia, ciò che non si vede si considera non esistente. La nostra natura più reale e autentica abita in una stanza segreta ed è visibile solo all’individuo in cui alberga, ed è diversa per ognuno di noi. Un’ occasione per contattarla è quando ci innamoriamo e anche in quel frangente non approfondiamo circa la potenzialità di quel
movimento energetico così invisibile e potente. Ci aggrappiamo alla persona o a un oggetto o situazione che muove questo sentimento; in questo modo facilmente si può passare dalla felicità al dolore, poiché non si pone la dovuta attenzione al processo interiore. E’ come trovarsi davanti ad un panorama strepitoso e accontentarsi di osservarlo dal buco di una serratura. Non avere questa conoscenza porta il nostro comportamento ad essere inquinato dall’insicurezza e dalla possessività. Ci si aggrappa a stimolazioni esteriori senza la consapevolezza circa la materia di cui siamo fatti e al personale processo interiore. Le nostre energie, poichè ne ignoriamo sia la natura che la forza, saranno prive di equilibrio perché frammentate. Noi umani rischiano di restare dipendenti dai fenomeni visibili, trascurando la nostra parte intangibile e più potente, origine della nostra forza.
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