(Da un articolo del chirurgo del torace e cardiovascolareAlan Hymes, tratto da “Science of Breath”, e tradotto da Licia Consoli)
Di solito pensiamo che il cibo che mangiamo fornisca energia in termini di carboidrati, proteine e lipidi, ma questi componenti sono completamente inutili per il corpo come fonte di energia a meno che non vengono convertiti in una forma che possa essere utilizzata dalle sue cellule. In un fuoco l’energia rilasciata prende forma di calore e luce. L’energia è prodotta da qualcosa che brucia rapidamente e si manifesta, di solito, come calore e luce. L’energia calorica di un fuoco , o esplosione, muove auto, moto, macchinari ecc. Le cellule devono avere energia , ma non funzionano a esplosione. Il carburante usato dal nostro corpo deriva da carboidrati proteine e lipidi che mangiamo, combinati con l’ossigeno che respiriamo. Questa energia viene prodotta in circostanze molto speciali per mantenerla in forma , utilizzabile e sicura. La reazione avviene in minuscole sottounità della cellula che si chiamano mitocondri. Questi contengono una serie di proteine specializzate o enzimi chiamati sistema citocromo ossidasi che prende energia derivante dall’ossidazione dei cibi e la trasporta ad una molecola di immagazzinamento di energia chiamata adenosin trifosfato o ATP. Presente in tutti i sistemi biologici in natura possiamo pensare l’ATP come l’unità di riserva energetica della cellula. Ha la capacità di trasportare energia all’interno delle cellule del corpo, che mantiene le reazioni chimiche necessarie per il normale funzionamento della cellula. L’effettivo processo del respiro avviene quindi all’interno della cellula, dove il carburante nutritivo viene bruciato con ossigeno per rilasciare energia. Naso, trachea, polmoni, polmoni sistema respiratorio e tutti i muscoli che lo controllano , agiscono tutti per trasportare o modificare l’ossigeno dell’aria circostante per renderlo disponibile alle singole cellule del corpo. Ognuno di questi organi gioca un ruolo cruciale nel determinare il rifornimento di ossigeno, cioè di energia disponibile alle cellule a ogni livello del corpo. Un cambiamento nella funzionalità in uno di questi sistemi potrebbe potenzialmente alterare l’intera produzione di energia all’interno del corpo. Per riassumere: sia per manifestare il
potenziale energetico degli alimenti, sia per il funzionamento del sistema cardiocircolatorio, sia nell’alterare stati emozionali o funzionamento dei sistema nervoso autonomo, il respiro ha un ruolo cruciale. Respirare è un’attività fisiologica vitale, che tocca il funzionamento umano a diversi livelli ed perciò un’ideale finestra attraverso cui osservare e influenzare questi livelli. L’ingannevole semplicità di questo processo, apparentemente banale ha fatto si che sia stato trascurato nella nostra cultura occidentale. Da breve tempo gli occidentali hanno comunicato a esplorare gli aspetti più grossolani del respiro, generando un’onda di domande e speculazioni nel processo. I risultati di questa esplorazione promettono di essere di grande utilità pratica nel comprendere e implementare il processo di benessere delle cellule di cui siamo costituiti.
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