(Da un articolo del chirurgo del torace e cardiovascolare Alan Hymes, tratto da “Science of Breath, e tradotto da Licia Consoli)
“Coloro che conquisteranno questa conoscenza saranno gi eredi della Terra. Coloro che non lo faranno dovranno lasciare la Terra. Un’anima non può respirare profondamente e rilassarsi nella Forza e continuare a comunicare paura e odio. Questo non è possibile quando lo Spirito e la pratica della respirazione sono praticati come si deve.”
(dal libro: “We are the Arcturians”)
“Una volta che l‘ossigeno è entrato nel flusso sanguigno viene trasportato attraverso I capillari grazie a due meccanismi fondamentali: può essere legato a una molecola di emoglobina nei globuli rossi e può essere disciolto direttamente nel sangue, in pratica quasi tutto l’ossigeno presente nel sangue viene trasportato dall’emoglobina. Questa molecola è formata da quattro catene proteiche. L’emoglobina può anche trasportare l’anidride carbonica, materiale di scarto della cellula, e che raccoglie per il viaggio di ritorno al cuore e i polmoni dopo avere consegnato l’ossigeno. La combinazione dell’anidride carbonica dà al sangue un colore bluastro ed è questo il motivo che rende il sangue arterioso rosso brillante e quello venoso più violaceo. Altri gas presenti nell’aria possono entrare nel flusso sanguigno, uno di questi è il monossido di carbonio, che è molto concentrato nel fumo delle sigarette e nel gas di scarico delle auto. Il monossido di carbonio si allaccia alla molecola dell’emoglobina, escludendola dal sistema di trasporto dell’ossigeno. Quindi un fumatore può avere da 5% al 15% della sua emoglobina legata permanentemente al monossido di carbonio anche quando non sta fumando. Una volta che è stata ossigenata l’emoglobina deve viaggiare per tutto il corpo per soddisfare i bisogni di ogni singola cellula. La forza motrice di questo trasporto è ovviamente il cuore. Quest’ultimo è diviso in due sezioni, la parte destra prende il sangue venoso, ricco di anidride carbonica, e lo pompa nei capillari che avvolgono gli alveoli dove avviene lo scambio gassoso, dopo essere stato ossigenato viene nuovamente distribuito nel corpo dal lato sinistro del cuore. Quando il sangue ossigenato si avvicina alle cellule lungo il suo percorso si muove attraverso vasi sempre più piccoli al punto che i globuli rossi si strizzano attraverso capillari della stessa taglia di quelli che circondano gli alveoli. Questa volta però i capillari avvolgono cellule in altre parti del corpo (muscoli, nervi, ecc.) e lo scambio di gas che avviene ora è simile a quello dei polmoni. Viene rilasciata anidride carbonica per assorbire ossigeno. In questo modo l’emoglobina del globulo rosso si impoverisce di ossigeno, facendo diventare violaceo il sangue. Il sangue venoso così formato viaggia attraverso vasi sempre più larghi fino a raggiungere il lato destro del cuore da dove è rimandato ai polmoni per completare un altro giro, arricchendosi nuovamente di ossigeno.
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