“I problemi che esistono nel mondo oggi non possono essere risolti

con  lo stesso livello di pensiero che li ha generati”

( Albert Einstein)

Il cervello non è strutturato come un computer, ad oggi non si conosce ancora dove si trovi la memoria. La qualità dei nostri pensieri, in un senso positivo e meno, crea percorsi neuronali diversi. Segnali elettromagnetici dei neuroni del cervello cambiano a secondo se stiamo nella vita, o meglio di come è la nostra percezione della vita. Quindi la consapevolezza dell’individuo ha un impatto non solo nel suo stile di vita, quest’ultimo ha una connessione con la funzionalità del cervello, che di rimando crea nei ricettori delle cellule, agganci a sostanze chimiche che vengono prodotte in base agli impulsi cerebrali. Peptidi, catene di proteine, questi sono gli elementi che in base alle nostre percezioni vengono liberate nel cervello e che producono una qualità o meno nel nostro corpo grazie all’aggancio con e cellule.

La percezione nasce da credenze create da pensieri ripetitivi da cui nascono abitudini, e il passo successivo è la percezione. Questo riflette il nostro cervello.

Percezione dalla  quale si crea una personale comprensione, e che è diversa in ognuno di noi, non ne esiste nessuna uguale. Su questa base si crea un’identità, che è diversa dal ruolo, e ciò che ognuno si sente di essere nel proprio intimo, da cui si dipana il libero arbitrio, le scelte, i si o i no a fronte di bivi che la vita pone davanti a sé. E a chiudere questa sequenza ci sta l’azione, responsabilità di scelta, manifestata.il pensiero 2

Il grado di consapevolezza è parte dell’energia che tutto avvolge, ed è sempre a disposizione di tutti, si tratta di scegliere questo tipo di percorso rispetto ad altro. Lei esiste sempre, sta alla persona il cogliere questa opportunità incredibilmente arricchente e senza una fine della vita. La consapevolezza non ha limite.

Il potere personale rispetto alla propria esistenza è quindi molto più ampio di quanto una mente, per esempio spaventata o in ansia, mostra. Lo stato di attenzione  a ciò che si pensa, a ciò che si dice, alle azioni che si compiono, a ciò che si mangia, a ciò che si legge, agli spettacoli a cui si sceglie di assistere e potrei continuare a lungo, tutto ciò crea una consapevolezza più o meno  elevata, uno stato di presenza più profondo, e siccome esiste la libertà di scelta la consapevolezza avrà livelli infinitamente differenti. Certo è che l’unica via per esserci, per ciò che si è, nella vita è andare a scoprire chi si è veramente e rimembrare, riportare nelle membra la nostra personale fonte originale. Sfrondata da tutto ciò che ci ha distratto prima; è scegliere di andare a percorrere la via verso la nostra personale “casa”.il pensiero treù

La vita è molto più prospera e benevola di quanto non ci viene raccontato in merito, e a noi è stato dato molto più spazio di quanto ci è stato detto e la nostra mente finora percepisce.