L’ego si pone sempre in difensiva per sovrastare, portando allontanamento dagli altri, egoismo, invidia, avversione, paura ecc. La percezione del mondo è uno stato mentale, se filtrata dall’attaccamento di identità con l’ego richiede lotta e sofferenza. Ci si afferra a questa idea non corretta, dettata dalla non conoscenza.

Le esperienze stimolano il discernere personale come bello, brutto, piacevole, spiacevole ecc., filtro che porta ad un’esistenza positiva oppure di difficoltà. Il tutto avviene a livello mentale. Le due possibilità si biforcano quando ci si afferra all’ego, visione distorta di noi stessi e degli altri. L’ego è percepito fisico, indipendente, intrinsecamente esistente. Quando lo si cerca, non lo si trova da nessuna parte del corpo, nonostante si è disposti a tutto pur di salvaguardarlo, ci si restringe in emozioni negative come attaccamento, gelosia, l’ego deve “vincere”. Ci si blinda per difesa, producendo difficoltà e sofferenza. Frutto di una mente che ignora la reale natura umana. Difficile da reggere perché implica un processo interiore stancante e distaccato dalla realtà. L’ego è privo di pace, ha bisogno di trovare “un nemico” per retare in vita.

Punto inamovibile fino a quando non si mette in discussione questa faticosa modalità. Quando si comprende l’inutile fatica dell’attaccamento all’ego affiora una risposta, in primis verso sé stessi, di accettazione, di amorevolezza, poi a macchia d’olio verso gli altri esseri, riconnettendosi alla propria vera natura. Prezioso senso del nostro passaggio sulla terra. Realizzare questa trasformazione implica studio, pratica, riflessione, meditazione, per imparare a controllare la mente, iniziando a conoscere e contattare il proprio mondo interiore, blindato dietro a un inesistente ego. La personale natura ha a che fare con l’amorevolezza. Questo svelamento porta l’esistenza e la percezione del mondo a propria misura, eliminando tanta fatica, a favore della pace mentale.

Da questo personale contatto interiore prende forma l’ascolto, l’apertura del cuore, ovvero saggezza interiore. L’arroganza dell’ego viene rimossa. Si trasforma la mente, si modificano parole e azioni. Diminuisce, fino a sparire, l’attaccamento univoco a sé stessi. Si placa una rigidità interiore circa l’essere perfetti, agevolando capacità decisionali positive, vedendo le personali opportunità che la vita offre.