La realtà esiste dove la mente crea un focus. Cosa credete di voi stessi e del mondo?

1° Esperimento

Presentato all’università di Ginevra il 25.7.1997 davanti a 3.400 fra giornalisti, insegnanti, scienziati e ingegneri.

Un fotone è stato diviso in due, grazie a un macchinario sono stati spostati a 14 miglia di distanza uno dall’altro. Hanno dimostrato che ogni variazione effettuata su uno, in contemporanea senza uno spazio temporale. accadeva all’altro fotone, come se fossero uno. Andando al momento del Big Bang l’universo era una pallina della grandezza di un pisello, lì era contenuto tutto l’universo. La temperatura al suo interno è stata ipotizzata pari a 18mld di mln di mln di gradi Farenheit. Successivamente ha iniziato ad espandersi e continua tutt’ora, le particelle inizialmente unite, anche se sono state divise a distanza, restano collegate energeticamente, è in base a questo principio che tutto è collegato. Il suo nome è “effetto entanglement” cioè correlazione a distanza senza alcun limite, determinando il carattere non locale di questa dimostrazione.

2° Esperimento

Il fisico russo Vladimir Poporin, biologo quantico, ha effettuato questo esperimento nel 1990, questi studi sono continuati in America (Investigazione sulla fluttuazione dinamica del DNA “Bullettin of the Labedev n.11-12 pagg.23-30).

Un tubo di vetro è stato svuotato dall’aria, in realtà i fotoni, particelle di luce erano presenti. Ha mostrato dove si trovavano i fotoni, tutti in posizioni casuali. Poi ha inserito in questo tubo cellule del DNA umano. La domanda è stata: che impatto ha il DNA sui fotoni? In realtà la domanda è che impatto ha la materia di cui è fatto il corpo sulla materia che compone il mondo. Una volta inserite le cellule di DNA i fotoni si sono allineati in modo speculare alla doppia ellisse. Rimosse le cellule di DNA i fotoni si sono comportati come se ci fosse ancora. Si chiama “effetto fantasma del DNA”, che la fisica classica non conosce. La conclusione di questo esperimento è che il DNA (materia del corpo) influenza la materia di cui è fatto il mondo.

Doppia elica del DNA

3° Esperimento

Effettuato nel 1993 da Glen Rein e Rolling McCraty, pubblicato sul “Journal of Scientific Exploration” vol. 8 pag.438-439, nel 1994.

Hanno dimostrato che intorno al cuore c‘è un campo che si estende intorno dai 2,5 a 4 metri, come limite, ma quando si è in mezzo alla natura si estende ulteriormente. Quindi in una sala con 1000 persone, ci sono 1000 cuori, e un solo campo. Questo campo è così reale che possibile misurarlo e utilizzarlo. Cambia il sentimento del cuore e cambia il campo. Che influenza ha questo campo sul nostro corpo? Gli stessi scienziati hanno dimostrato che se si prova amore, compassione, gratitudine, queste emozioni modificano le due ellissi che compongono il DNA si rilassano allungandosi. Mentre se si prova paura, rabbia, gelosia le due ellissi del DNA si contraggono. La conclusione è stata che “le emozioni umane provate cambiano la forma del DNA”. Cambiare il DNA significa che si può migliorare il sistema immunitario il livello ormonale, il proprio corpo e quindi la propria vita, cioè “le emozioni umane producono effetti che ribaltano le leggi convenzionali di elettromagnetismo e la loro relazione con spazio tempo.”

Le emozioni cambiano il DNA e il DNA è in grado di cambiare la materia di cui è fatto il mondo. Se viene eliminato l’elemento del DNA, presente in entrambi passaggi, si arriva alla conclusione che le emozioni cambiano la materia di cui è fatto il mondo. Il sentimento nel proprio cuore, questo è il nostro vero potere. Questa tecnologia era applicata anche anticamente.

Alla prossima puntata su questo tema.