Tre conclusioni alla luce degli esperimenti esposti nell’articolo precedente:

1- La materia è tutta collegata

2- Esiste un unico campo di energia

3- Il sentimento che creiamo nel nostro cuore ha il potere di cambiare il campo.

“Il campo è quello che determina il comportamento degli atomi” (Einsten). Gli atomi sono onde di energia elettrica e magnetica, se si modifica una di queste due energie si modifica il campo.

L’organo che ha la più alta carica elettrica – effetto Stark – è il cuore, 100 volte superiore quella del cervello; quello con maggiore carica magnetica – effetto Zeeman – è sempre il cuore, 5.000 volte superiore a quella del cervello. Ciò che prova il nostro cuore crea onde che modificano la materia di cui è fatto il mondo. Che sia amore, o il suo opposto, paura.

L’antica saggezza conosceva il potere del cuore. In monasteri di differenti religioni esistono documenti al riguardo. Conoscenza trasversale più o meno dichiarata. In occidente il linguaggio delle emozioni è stato cancellato circa 1.700 anni fa. Ora, grazie alla fisica quantistica e alle differenti culture con cui si può entrare in contatto, sta ritornando alla luce questa consapevolezza.

Alla domanda, rivolta a un abate di un monastero buddista in Tibet: “Vediamo voi pregare, ma cosa accade?” La risposta è stata: “Voi non vedete le preghiere, vedete ciò che facciamo, per ore, accompagnati da canti e da suoni per realizzare la vera preghiera cioè il sentimento che si sprigiona dal cuore, quello che accade non è visibile.”

Onde che espandendosi dal sentimento modificano il campo esterno. Penso che molte persone, entrando nel silenzio di un ambiente dove si è molto pregato, abbiano provato una particolare calma, un momento per entrare in contatto con il proprio cuore o aprire le proprie porte interiori o fare semplicemente silenzio mentale, a seconda di come si vuole definire questa esperienza.

Buddismo e scienza, due linguaggi diversi, stesso risultato. Il linguaggio del buddismo dice: “il sentimento è qualcosa agito nella vita attiva, un processo nel corpo che interagisce con la forza della creazione, con un’influenza nel mondo fisico.” La scienza dichiara: “sentimenti ed emozioni che scaturiscono dal cuore cambiano il DNA del corpo, producendo un effetto quantistico nel campo che trasforma il mondo fisico.”

Se non si ha questa conoscenza, quando accadono episodi inspiegabili, si definiscono miracoli, in realtà si tratta di tecnologia del cuore. Il fisico quantistico John Wheeler dà una definizione che dovrebbe risvegliare gli animi, “universo partecipativo”, dove noi umani, granelli di sabbia all’interno di questo macro cosmo, con il nostro sentito, co-creiamo l’universo.

Il detto molto conosciuto “un battito d’ali di farfalla crea un tifone dall’altra parte del mondo”, rappresenta, in modo esplicativo, il potere che è insito nell’energia di ogni creatura vivente, vero e unico di cui siamo in possesso.

Ci sarà un’ultima terza parte.