Prima di scrivere sull’uso consapevole del respiro desidero fare una breve premessa riguardo a ciò che avviene nel corpo quando respiriamo.
Tramite gli alveoli avviene lo scambio gassoso fra l’ossigeno, in entrata, e in contemporanea esce anidride carbonica, cioè tossine che il sangue raccoglie nel corpo circolando. Il sangue dopo essere stato pulito nei polmoni con l’ossigeno passa per il cuore che lo pompa ancora nella circolazione sanguina corporea portando ossigeno e ripulendo lo dalle tossine. Le cellule più sono ossigenate e più rimangono vitali e funzionanti. In estrema sintesi si può dire che la respirazione è cellulare perché ne beneficiano mantenendo più vitale il corpo. Un fumatore sotto sforzo sente il respiro corto perché il fumo distrugge gli alveoli portatori di ossigeno, quindi di vitalità.

È importante ampliare la capacità polmonare. Infatti per effetto della postura eretta e per la forza di gravità la maggior quantità di sangue nei polmoni si trova nella parte bassa. Con una respirazione al 30/35% o clavicolare, come nel caso della maggior parte degli individui, nel corpo viene rimesso in circolo sangue non ripulito dalle tossine, facendo perdere vitalità alle cellule e al nostro corpo. Considerando tutte le altre sfere collegate (mente, emozioni e spirito) è come se tutta questa stupenda e perfetta “macchina” si addormentasse, girando a sotto giri rispetto alle sue estese potenzialità. Una Ferrari usata come se fosse una vecchia auto.

Il nostro carburante deriva dal cibo che incontrando l’ossigeno crea una combustione che crea riserva di energia. Questa reazione avviene in minuscole sottounità della cellula, mitocondri, che contengono proteine ed enzimi specializzati chiamati sistema citocromo ossidasi, l’energia prodotta viene portata in una molecola di immagazzinamento chiamata in breve ATP (adenosina trifosfato), riserva energetica della cellula. Quando si avrà bisogno di energia questa molecola la rilascerà a nostro beneficio. Più riserva si produce maggiore sarà la funzionalità del corpo. Bruciamo meglio il cibo mantenendo più in equilibrio fisico il corpo.

Il respiro ha quindi uno strettissimo nesso per una maggiore quantità di riserva energetica, ovvero elevato benessere fisico, oltre a equilibrio emozionale e mentale, accedendo a stati più elevanti spirituali.