Respirare in modo consapevole prevede costanza iniziale, affiancati da un facilitatore, è necessario mettere in movimento i muscoli primari, regolatori del movimento del diaframma e delle costole, dando più spazio ai polmoni per espandersi. Questo inizio è come riprendere esercizio fisico dopo un lungo periodo di inattività. La sessione ha una durata dai 30 ai 45 minuti, si respira a bocca aperta, ad occhi chiusi (si resta più concentrati), in modo connesso, senza interruzione tra inspirazione ed espirazione. Così facendo si immagazzina una quantità maggiore di ossigeno, il sangue circola nel corpo più ricco di ossigeno, anche in zone dove solitamente arriva in piccole quantità e poco ripulito dalle tossine per via dell’esiguo apporto di ossigeno. Il respiro è il mezzo più potente per liberare il corpo dalle tossine.

C’è maggiore ossigenazione mai iper ossigenazione, il rapporto tra ossigeno e anidride carbonica non si modifica, quindi si è sempre in controllo.

Le parti del corpo ricevendo una maggiore quantità di ossigeno possono avere reazioni, come formicolii, rigidità, giramento di testa, caldo/freddo, numerosi sbadigli, è un risveglio del corpo che chiede più ossigeno perché assetato di questo prezioso e vitale nutrimento, producendo un innalzamento del campo vibrazionale dell’energia fisica.

Prima di iniziare a respirare, poiché l’energia si ravviva, si pone un’intenzione positiva, per mantenere uno stretto contatto con il proprio piano di realtà e indirizzare l’energia che si muove nel corpo.

Gli organi, grazie a questo respiro sono massaggiati e riprendono il loro naturale movimento, più sistemi, nervoso centrale, endocrino, circolatorio, si riequilibrano. Anche qualcosa di intangibile, ma che esiste, viene modificato, il sistema emozionale e la mente con l’attività del pensiero.

Quando il corpo innalzando la frequenza grazie all’effetto entanglement (vedi articoli sulla fisica quantistica) si accede ad uno stato di consapevolezza più elevato e le emozioni si acquetano. Per comprendere il processo si può paragonare l’ossigeno ad acqua pulita che viene versata in un contenitore di olio nero, che fuoriuscendo lo lascia pulito e spazioso. Il contenitore è il proprio subconscio, che guida l’esistenza al 90%, senza che se ne sia consapevoli. Pulendolo con maggiore ossigeno, processo fisico e non mentale, possono avvenire trasformazioni nella personale visione rispetto al sé, nelle relazioni, nella vita in generale, riconoscendo il proprio sentire interiore, magari lasciato, anche per lungo tempo, in una sorta di solitudine dolorosa e pesante, dando così il giusto valore al proprio sé. Questo processo, che avviene tramite il corpo, spesso muove incredulità nelle persone. Provare per credere.

Al termine della sessione il corpo è rilassato e vitale, la mente ha fermato il continuo brusio, le emozioni sono acquietate. Quando si ritorna alla quotidianità sono più chiari i cambiamenti avvenuti.

I risultati più importanti: maggiore lucidità mentale, si è più positivi, quiete interiore, si vive pienamente il momento presente, vengono rilasciate endorfine e altre sostanze benefiche per il corpo, rallenta il processo di invecchiamento, tonifica gli organi e i vari sistemi fisici, equilibra la pressione, acquieta l’ansia, regola il sonno, regalando una maggiore consapevolezza del sé.