Il respiro è una delle funzioni più trascurata ed anche la più vitale del nostro corpo, dopo circa tre minuti di non respiro si muore. In genere si parla del sistema respiratorio quando subentrano problematiche.
Se tutto funziona passa sotto silenzio, se ne parla per via dell’inquinamento atmosferico e della minaccia collegata, non in un’ottica di insegnare a respirare per ampliare il proprio schema respiratorio, visto che in media si respira al 30-35% rispetto alle potenzialità che ci offrono i nostri polmoni.
Ampliare la capacità respiratoria significa, in primis, stare meglio fisicamente, il sistema immunitario si rinforza. Ognuno di noi ha uno schema respiratorio diverso, trasformarlo significa apportare cambiamenti positivi nei propri comportamenti, avere una nuova visione di vita più ampia e vitale.

Cosa significa questa affermazione? Il nostro sistema è olistico cioè corpo, mente, emozioni e spiritualità sono connessi. A tal proposito ci sono diversi studi in ambito delle neuroscienze, a cui dedicherò un articolo. Sono molto più collegati di quanto possiamo immaginare, visto che per un’intera esistenza sono all’interno di uno stesso contenitore, il corpo.
Quando si apportano cambiamenti al corpo avvengono trasformazioni nella mente, nelle emozioni e nello spirito. Oppure portiamo cambiamenti negli schemi mentali e avvengono anche nel corpo, nelle emozioni e nello spirito. Si porta una trasformazione in uno di questi elementi e gli altri tre vengono trascinati, da un principio dimostrato dalla fisica quantistica, entanglement, in nuovo assetto (vedi il mio articolo “Tre esperimenti di fisica quantistica”).
Questo inizio sarà seguito da altri tre articoli: “Brevi cenni fisiologici sulla respirazione”, “Schemi respiratori e loro trasformazioni” e “La sessione di respiro”.
Un altro articolo sarà dedicato ad un tema specifico, “Spirito e spiritualità”.
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